Corriere della Sera, 07/08/2004:
Successo del libro intervista abbinato ieri al «Corriere»
Fallaci, tutto esaurito in poche ore
Venduto mezzo milione di copie, il volume verrà ristampato.
«Oggi mi sento meno sola.»
MILANO -
«Ora mi sento infinitamente meno sola». Ieri mattina in moltissime edicole di tutta la Penisola è comparso un avviso: «Il libro di Oriana Fallaci è esaurito, non chiedetelo». Da Torino a Salerno, da Milano fino a Cagliari, nel giro di poche ore tutte le 500 mila copie del libro
Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci, ieri nelle edicole in abbinamento con il Corriere della Sera , sono state esaurite. E’ la stessa scrittrice a commentare ai microfoni del Tg 5 il successo del suo libro intervista:
«Il successo è quello degli italiani che l’hanno comprato perché comprandolo hanno dato voce finalmente a se stessi, hanno rotto il silenzio.» Potenziare la distribuzione, cercando di concentrarla sui litorali della villeggiatura, è stato inutile. Mezzo milione di libri è stato acquistato in meno di quattro ore. In Toscana, regione d’origine della giornalista, le copie erano già terminate alle otto del mattino. Ad Asiago 50 copie sono state acquistate in un solo quarto d’ora.
Una vendita tanto eccezionale da spingere Rcs MediaGroup a decidere una ristampa per esaudire le numerosissime richieste dei lettori. Entro la prossima settimana tornerà in edicola il volume di 126 pagine, dedicato alla sorella Paola, in cui la Fallaci — considerata il modello dell’intervistatrice nelle scuole di giornalismo di tutto il mondo — pone in forma di domanda i temi che più le stanno a cuore.
«E’ un po’ difficile, oserei dire imbarazzante commentare un successo personale di queste proporzioni. Mezzo milione di copie, oltretutto in meno di un giorno. Io posso commentarlo cioè spiegarmelo solo così. Il successo è quello degli italiani che l’hanno comprato perché comprandolo hanno dato voce finalmente a se stessi, hanno rotto il silenzio. A questo continuo chiedermi “ma come spieghi questo fenomeno, come mai succede a te”, io mi stringo nelle spalle e rispondo: perché dico quello che penso e quello che penso è ciò che la gente pensa e quasi mai dice. E quello che la gente pensa e quasi mai dice è la verità. E in tanti anni hanno trovato qualcuno che dava voce al loro silenzio.» Ma dietro il silenzio ci sono le paure.
«Perché la gente in Italia è stata intimidita, è stata spaventata, è stata ricattata. Perché a non dire ciò che chi comanda vuole che si dica, la gente teme di essere punita, di essere rimproverata, di passare per cretina, da cattiva» incalza la Fallaci.
Che poi spiega il suo pensiero con un esempio di quel che non si dice:
«La prima verità è ciò che io chiamo Eurabia. Quando dico che l’Europa non appartiene più a noi, che l’Europa è ormai un’Eurabia, è la verità indiscutibile che tutti hanno sotto gli occhi, vedono tutti i giorni, toccano con mano tutti i giorni, ma nessuno, pochi, hanno il coraggio di riconoscerlo, e nessuno ha il coraggio di dirlo ad alta voce, altrimenti succede quello che ho detto prima.» Ora molti italiani possono confrontarsi con le idee della Fallaci e lei sente di condividere con loro la sua solitudine:
«Sono contenta perché io parlo della solitudine dei tanti italiani, ma parlando della solitudine dei tanti italiani parlo anche della mia solitudine. Oggi mi sento infinitamente meno sola.»